Munera 1/2022 – Edoardo Ongaro >> La riforma della Pubblica Amministrazione nel PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato congiuntamente da Stato italiano e Unione Europea prevede due riforme definite “orizzontali” – quelle della Pubblica Amministrazione (PA) e della giustizia – che fanno parte di un insieme di riforme viste come di supporto al perseguimento degli interventi programmatici in senso proprio, cioè le sei “missioni”: 1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; 2. Rivoluzione verde e transizione ecologica; 3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 4. Istruzione e ricerca; 5. Inclusione e coesione; 6. Salute. Le sei missioni perseguono anche obiettivi trasversali, quali le pari opportunità e lo sviluppo del Sud.

Questo contributo discute le riforme della PA previste nell’ambito del PNRR e le inserisce in una riflessione più ampia sulla trasformazione del quadro di governance europea, che è profondamente cambiato (dichiaro subito il mio giudizio: in meglio) rispetto a quello emerso dalla crisi finanziaria (poi fattasi economica e infine fiscale) esplosa nel 2008 con il fallimento della banca d’investimento Lehman Brothers (crisi che fu in effetti anticipata da una crisi di fiducia che stava bloccando le transazioni tra operatori finanziari già dal 2007, anche se queste avvisaglie erano sfuggite all’attenzione del grande pubblico).

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