Munera 2/2012 – Gabrio Forti >> Nuovi riverberi “infernali”. Le politiche penali securitarie di esclusione e criminalizzazione dell’“Altro oscuro”

Senza voler minimamente toccare la “geografia dell’aldilà” o forzatamente tradurre in proposizioni esistenziali asserzioni escatologiche, cercherò di sondare alcuni degli aspetti che, per dirla con Italo Calvino, segnalano la presenza e la verbalizzazione dell’«inferno dei viventi», ossia non di qualcosa che sarà, ma di qualcosa «che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme»; o che è già stato qui, che abbiamo già abitato e formato tutti insieme, e per questo può essere di nuovo, e per questo, in qualche misura, può avvicinarci anche alla compren- sione dell’inferno che sarà o potrebbe essere.

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