Munera 2/2019 – Mariéle Wulf >> La dinamica del narcisismo

Sembra che certi annunci per ruoli dirigenziali recitino: “preferibilmente narcisisti”.  Le strutture di potere costituiscono per i narcisisti l’habitat naturale, in cui essi diventano tuttavia distruttivi, trasformando la propria insicurezza in dominio sugli altri, mancanza di tatto, brutalità e mancanza di rispetto. Ciò vale anche per narcisisti che dominano gli altri enfatizzando la propria impotenza (da qui la definizione di “impotenti-narcisisti”): tutti devono aiutarli e nessuno può rompere il legame con questo individuo che si presenta senza difesa. La vittima è sempre nel giusto, chi non è d’accordo è automaticamente un carnefice e si trova nel torto.

Per comprendere l’esistenza narcisista dobbiamo essere consapevoli del suo meccanismo interno. I narcisisti sembrano personalità forti, ma non lo sono. Il potere che vogliono a ogni costo guadagnare sugli altri serve loro per ottenere un controllo assoluto. I narcisisti “primitivi” possono essere riconosciuti facilmente, mentre quelli più intelligenti si nascondono dietro l’affabilità, la cooperazione, il successo e la buona volontà. Il narcisismo è essenzialmente una carenza di auto-competenza: la dimensione del Sé è troppo debole. Per una personalità pienamente sviluppata sono necessari autodeterminazione, cooperatività e capacità di uscire da sé: la carenza di uno di questi aspetti porta a una carenza negli altri.

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