Dopo la pandemia, vale a dire, si spera, entro la fine di questo 2020, la Chiesa riprenderà il percorso che ha iniziato dopo la fine della seconda guerra mondiale (1945) e che ha proseguito grazie al Concilio Vaticano II, attraverso percorsi non sempre lineari. Forse questa pandemia avrà l’effetto di rafforzare tale cammino, magari donandogli anche un nuovo slancio lungo la via tracciata negli ultimi tre quarti di secolo.
Vorrei proporre una definizione della Chiesa che esprima l’essenziale del cammino sin qui percorso. Mostrerò quindi come, a partire dal fatto che la pandemia tocca tutti gli esseri umani, provoca nella coscienza dell’intera umanità un sussulto di fraternità. Tale esperienza porta a collocare la Chiesa nel concerto degli sforzi che le religioni fanno per salvare l’uomo. Conseguentemente, ciò cambia la coscienza e l’azione della Chiesa nella sua opera di evangelizzazione e nell’equilibrio delle sue istituzioni.