Intendiamo rispondere all’appello di papa Francesco che invita tutti i battezzati a vivere un rapporto autentico e personale con Gesù Cristo che, al di là delle formule di preghiera, coinvolga tutta la persona in un dialogo che parte dalla vita e si traduce nella vita (cf. EG 262). La sfida consiste nel mettersi dinanzi alla Parola di Dio, farsi interpellare da essa e attingere la verità sulla missionarietà della preghiera perché, trasfigurati dalla Parola e vivificati da essa, possiamo comunicare la sua novità. Offriamo queste pagine alla riflessione di quanti sanno per esperienza che la preghiera è necessaria per mantenere vivo l’ardore missionario, poiché soltanto la gioia dell’incontro con Dio riempie il cuore e fa sì che si viva in uno stato permanente di missione su questa terra.
«L’uomo si apre a Dio e Dio all’uomo. Questa stupenda esperienza immette la verità di Dio nell’animo dell’uomo e la realtà dell’uomo a contatto con Dio» (dalla Presentazione di U. Vanni).
«Il punto di partenza per questo nuovo ambito biblico è stato trovato in un aspetto singolare della preghiera quale è la sua capacità di trasformare l’uomo e di aprirlo, per trasformare il mondo» (dalla Prefazione di A.M. Artola).Angela Maria Lupo, passionista di san Paolo della Croce, è professore ordinario di Sacra Scrittura nell’Istituto Superiore di Catechesi e Spiritualità Missionaria della Pontificia Università Urbaniana e membro ordinario del Comitato scientifico della Cattedra «Gloria Crucis» alla Pontificia Università Lateranense. È autrice di contributi nel campo della teologia biblica e della spiritualità veterotestamentaria. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo A Gliding Flight over the Bible. To Discover Again the Vitality of the Word (2019).