Secondo la letteratura del Vicino Oriente Antico, e nello specifico, p.e., il poema Enuma Elish, i racconti di creazione del mondo terminano con la costruzione di un tempio-santuario per il dio demiurgo. Secondo
Gen 1 con il racconto di creazione e
Gen 3,24 con la collocazione dei due Cherubini all’ingresso del giardino, la realtà templare è prefigurata e anticipata. Il secondo libro delle Cronache esordisce con la costruzione del Tempio di Gerusalemme (
2Cor 3-5) e termina con l’invito al popolo di salire verso di esso (
2Cor 36,23c). Il lettore avrà modo di notare quanta parte della Bibbia è stata dedicata dagli autori biblici al Tempio e quanto esso sia stato centrale all’interno dell’ampio arco narrativo che va da Genesi all’ultimo libro della
Biblia Hebraica, le Cronache, al punto che siamo persuasi che
Sine Templo nulla Scriptura.
Informazioni sull'autore
Domenico Lo Sardo, nato nel 1978, è religioso appartenente all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini della Provincia di Palermo. Ha conseguito il titolo di Baccelliere in Sacra Teologia nella Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” (Palermo) nel settembre del 2009. Nell’ottobre dello stesso anno si iscrive alla Facoltà Biblica del Pontificio Istituto Biblico (Roma), dove consegue la licenza in Scienze Bibliche nel 2013 e il dottorato nel 2018. Attualmente è docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum. È stato anche docente invitato nello Studio Teologico San Paolo di Catania e presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme.