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Dimitrios Keramidas
Ortodossia greca ed Europa
Percorsi teologici approcci ecclesiastici prospettive ecumeniche
Isbn: 9788830815407
Pagine: 226
Il richiamo dell’idea della rievangelizzazione dell’Europa presuppone la convergenza tra le chiese e il superamento delle ostilità confessionali. Come viene accolta e prospettata tale prospettiva dall’Ortodossia greca contemporanea? Quali sono le “letture” dell’Europa presenti nella riflessione dei teologi ed ecclesiastici greci di maggior rilievo? Si esaminano, tra l’altro, le posizioni del patriarca ecumenico Bartolomeo I, del metropolita John Zizioulas e del filosofo Christos Yannaras.
Informazioni sull'autore
Dimitrios Keramidas è nato a Salonicco. Dopo gli studi in Teologia ortodossa e in Teologia ecumenica presso la Facoltà Teologica dell’Università “Aristotelion” di Salonicco si è specializzato in Missiologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito il dottorato. Attualmente insegna Dialogo cattolico-ortodosso alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino a Roma ed è membro del corpo docente dell’Hellenic Open University. Ha pubblicato diversi studi sulla teologia ortodossa contemporanea, sulla teologia missionaria ortodossa, sull’Ortodossia e il movimento ecumenico e sul tema del Cristianesimo nell’Europa contemporanea. È socio del Centro di Studi Ecumenici, Missiologici ed Ecologici “Panteleimon Papagheorghiou” (Grecia).
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Babilonia: è Roma o Gerusalemme? Un simbolo universale o la città del male della fine dei tempi? Su questi temi si è da sempre divisa l’esegesi di Apocalisse 17-18. Approfondendo il messaggio religioso e politico-sociale che Giovanni di Patmos ci ha consegnato, scopriamo l’estrema attualità della teologia «politica» dell’Apocalisse, cioè della sua analisi sulla polis mondana e insieme del metodo di lettura della storia, che ci insegna.
«Ap 17, 1-18 è uno dei brani più difficili e più discussi, di fronte a cui si è trovata l’esegesi. L’autore ha saputo esaminare minuziosamente tutto l’intreccio che riguarda Babilonia, fornendoci così un’esegesi eccezionale che, senza tralasciare nessun elemento, riesce a portarci fino in fondo, con una spiegazione esauriente di tutti i complicatissimi termini che vi si ritrovano – e si rimane sorpresi» (dalla Prefazione di Ugo Vanni).
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