L’idea essenziale che si intende sviluppare nel testo è l’importanza fondamentale di riscoprire l’attuazione pratica dei principi di libertà e partecipazione come sono presentati e vissuti personalmente da don Luigi Sturzo, in piena sintonia con la Dottrina Sociale della Chiesa. Si vuole mettere in luce come tali principi, se incarnati e vissuti anche a costo di pagare prezzi alti in termini di coerenza e credibilità, possano realmente scuotere le coscienze sia dei credenti sia degli uomini di buona volontà, in vista di un impegno più fattivo in ambito socio-politico.
Tali principi, infatti, costituiscono la base imprescindibile di ogni autentico ideale democratico. Si mostra anche come essi abbiano attuali applicazioni nella politica, nella scuola, nell’amministrazione della città, come si possa contribuire a risolvere problemi pratici e quotidiani– non per questo banali –, favorendo, sulla scia di don Sturzo, la libertà e la partecipazione a livello individuale e associato.
Informazioni sull'autore
Francesco Marulli (Copertino 1979), presbitero della Diocesi di Nardò-Gallipoli, svolge il ministero di parroco in Taviano (Le) e di Direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e il lavoro, giustizia e pace e custodia del creato della sua diocesi. Ha conseguito il Dottorato in Teologia con Specializzazione in Dottrina sociale della Chiesa presso la Pontificia Università Lateranense in Roma.