Munera 2/2021 – Mario Cantilena >> Della libertà nei poemi omerici

Una delle contrapposizioni più note tra il “mondo antico” latamente inteso (ma sostanzialmente identificato con le civiltà̀ greca e romana) e il mondo moderno è quella, resa famosa da Benjamin Constant nel discorso pronunciato nel 1819 all’Athénée Royal di Parigi, fra due concezioni della libertà: una, quella degli antichi, partecipativa ma sottomessa allo stato, l’altra, quella moderna, che afferma l’individuo e i suoi diritti nei confronti dello stato.

Acquista l'articolo
per continuare a leggere acquista questo articolo

Utente biblioteche abbonate: clicca qui »

Share