Munera 1/2025 – Giorgio Bonaccorso » Il segreto tradito: trasmesso o negato?

Il segreto è tutt’uno con la coscienza. Puoi dire le idee e i sentimenti che navigano nella tua coscienza, ma nessuno può vedere la tua coscienza né guardare nella tua coscienza. Anche quando vengono esaminati i correlati neurali di ciò che pensi e provi, neppure chi ti è più vicino può pensarli e provarli: il massimo che può fare è rimandare a ciò che lui pensa e prova, intuendo così che cosa vuol dire pensare e provare. La coscienza è sempre la “tua” coscienza, la “mia” coscienza, ossia il tuo abitare in te stesso, il mio abitare in me stesso, al riparo da sguardi indiscreti. La coscienza è il segreto che sbarra la strada agli spettatori desiderosi di colonizzarla. Tu, infatti, e solo tu sei lo spettatore della tua coscienza: uno spettatore che è allo stesso tempo l’attore. Nella propria coscienza, ognuno di noi è attore e spettatore insieme: non uno spettatore indifferente e un attore invadente, ma un attore-spettatore coinvolto e coinvolgente. E la società?

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