filosofia
Munera 3/2024 – Stefano Semplici » La prestazione e l’esempio
L’argomento più semplice e più forte sul merito come criterio di giustizia distributiva resta probabilmente quello di Aristotele nella Politica: è «in base all’eccellenza nella prestazione» che occorre scegliere a chi, fra diversi suonatori di…
Munera 3/2024 – Giuseppe Tognon » Il capitale universale del «merito di vivere». Riflessioni sulla decadenza della meritocrazia
Oggi siamo sprovvisti di un’efficace cultura del merito. La stagione delle culture meritocratiche, fondate sulla pretesa di garantire una migliore utilizzazione del capitale umano, si è chiusa con la crisi delle teorie economiche del liberismo…
Munera 3/2024 – Benedetta Papasogli » «Mérité, ce mot est ambigu». Riflessioni sull’idea di merito in Pascal
«Mérité, ce mot est ambigu», scrive Pascal in un frammento dedicato al rapporto tra la preghiera e la virtù, non classificato e conservato nel cosiddetto Manuscrit Périer, che raccoglie alcuni dei suoi testi più personali…
Munera 1/2024 – Tomaso Pignocchi » La profondità del quotidiano. Etica e senso nella poesia haiku
Un modo per mettere a fuoco cosa sia in gioco nell’atto poetico può essere quello di indagare anzitutto a cosa esso si contrapponga, quale tendenza specificamente umana esso contrasti. A questo scopo partiremo da alcune…
Munera 1/2024 – Marco Tassella » Tre versi per reimparare l’equilibrio. L’estetica della poesia giapponese
Prima di rispondere alla domanda «abbiamo (ancora) bisogno della poesia?», è essenziale interrogarsi sul significato di quell’“ancora” tra parentesi. Potremmo affermare che sì, non solo abbiamo ancora bisogno della poesia, ma che questo bisogno sia…
Munera 1/2024 – Cecilia Benassi » Il canto dei liberi muratori. Una poesia di Pavel Florenskij
Il 19 aprile 1902, all’età di vent’anni, Pavel A. Florenskij scrive una poesia dedicata al padre e intitolata Canto dei liberi muratori. All’epoca, studia alla Facoltà di Matematica dell’Università di Mosca, vive nella capitale nei…
Munera 1/2024 – Costanza Vizzani » Dostoevskij e l’enigma salvifico della bellezza
La celebre frase «la bellezza salverà il mondo» compare per la prima volta indirettamente in uno dei momenti più tetri de L’idiota. Ippolìt è un giovane ragazzo, malato terminale di tisi; egli di fronte a…
Munera 1/2024 – Gian Vito Zani » Il momento estetico nella postmodernità
Jean-François Lyotard è certamente il filosofo della postmodernità. Nel suo testo più celebre e anche più controverso, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere (1979) , l’autore francese tenta di delineare sia le caratteristiche peculiari della…
Munera 1/2024 – Flavia Chieffi » La funzionalità dell’arte per l’esistenza. Riflessioni sull’ontologia dell’arte di Virgilio Melchiorre
In Arte ed esistenza, lavoro giovanile del filosofo milanese Virgilio Melchiorre, la domanda «che cos’è l’arte?» trova la sua naturale collocazione in una più vasta indagine sull’esistenza, che lega il discorso estetico all’analisi dell’essere di…
Munera 1/2024 – Enrico Di Meo » Poesia e Filosofia. Il lascito dell’epoca romantica
Charles Taylor, filosofo di spicco del panorama contemporaneo, ha affermato, in uno scritto inedito del 2021 significativamente intitolato Poetiche Romantiche, che la generazione degli anni Novanta del Settecento, appartenente al movimento romantico tedesco (sebbene la…