La crisi dell’autorità è ormai un luogo comune. Difficile trovare un ambito della vita sociale e civile che non ne sia in qualche modo toccato: la famiglia, la scuola, la politica, la scienza, la religione. E molti altri ancora.
E tuttavia non è affatto facile parlare di autorità: per varie ragioni, la nozione genera sospetto. Si tratta di un sospetto riconducibile a un’alternativa, apparentemente di senso comune, con la libertà. Chi non sarebbe d’accordo con l’affermazione secondo la quale vi è tanta più libertà quanto meno vi è autorità?
Eppure, l’alternativa netta tra autorità e libertà non è evidente come sembra. E non è neppure del tutto giustificata. Essa appare, infatti, in gran parte riconducibile a un appiattimento dei due termini sulla loro configurazione politica.