L’Educazione alla Cittadinanza Globale, o Global Citizenship Education (d’ora in poi GCE) rappresenta una categoria piuttosto recente non ancora consolidata in letteratura. Le rilevazioni nazionali e internazionali sinora condotte riguardano il costrutto di Educazione alla Cittadinanza; è ancora da verificare la connessione di questi dati, e, quindi, la trasferibilità, al costrutto di Educazione alla Cittadinanza Globale.
L’esigenza di approfondire il concetto di GCE è legata all’urgenza di rafforzare la responsabilità di ciascuno al fine di orientare nuovi modelli di sviluppo economico sostenibile al bene comune.
E questo a partire dai luoghi di formazione nei quali vengono poste le basi della società: per educare cittadini criticamente formati, informati ed educati al pensiero critico ed alla complessità, occorre ridare valore alla centralità dei processi educativi e formativi.
La fragilità del concetto di GCE è legata al bisogno di una società che sia globale e cosmopolita nonostante i localismi territoriali, i conflitti e le disuguaglianze. Considerare gli aspetti epistemologici della questione diviene ancor più significativo nell’era della globalizzazione, dell’economia dell’insicurezza e dei grandi flussi migratori in cui, peraltro, scuola e università non fungono più da volano. Collocare le soggettività al centro di una società civile e di una sfera pubblica tanto locale quanto globale richiede l’analisi di una molteplicità di fattori.