Dopo il Congresso del Partito Comunista cinese tenutosi nell’autunno 2012 e il Third Plenum dello scorso novembre (un evento che si tiene in Cina ogni dieci anni), è bene, a qualche tempo di distanza, tentare una valutazione di quanto è stato fatto finora in tema di riforme finanziarie.
Le riforme finanziarie, infatti, potrebbero imprimere una svolta nella vita del popolo cinese e favorire una politica che promuova il progressivo e faticoso passaggio al rispetto dei diritti civili più elementari e, magari, alla democrazia.