Munera 2/2016 – Monica Rimoldi >> Fratello, ti sei perso attraversando la frontiera. Cinema e migranti

Grifone d’oro al Giffoni Film Festival 2013: Jaula de oro (La gabbia dorata, di Diego Quemada-Díez, 2013); Palma d’oro al Festival di Cannes 2015: Dheepan (Dheepan. Una nuova vita, di Jacques Audiard, 2015); Orso d’oro al Festival di Berlino 2016: Fuocoammare (di Gianfranco Rosi, 2016).

Negli ultimi anni alcuni fra i principali festival cinematografici internazionali (Giffoni relativamente al cinema per ragazzi) hanno assegnato i loro premi più ambiti a  film dedicati all’immigrazione. Lo hanno fatto per farsi belli di fronte all’opinione pubblica internazionale? Per dimostrare di essere attenti ai problemi più attuali? Per mettere a tacere le accuse di irrilevanza sociale del cinema contemporaneo, tutto concentrato su supereroi ed effetti speciali? Quale valore cinematografico hanno i tre  film citati? E quale sguardo hanno gettato sul tema?

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