Munera 2/2019 – Chiara Boatti >> Autenticità ai margini. Matera nel cinema di Pasolini

La traiettoria cinematografica di Pasolini incontra la città di Matera al momento di scegliere le ambientazioni per Il Vangelo secondo Matteo (1964), girato in varie regioni dell’Italia meridionale: film realizzato da un regista laico, che si definiva ateo e che aveva assunto in alcuni casi posizioni anticlericali, e il cui senso del sacro, che pure attraversa variamente l’intera sua opera, si discostava dalla religione confessionale.

Nel 2019 Matera è Capitale Europea della Cultura, una città che, tra l’altro, negli anni ha costruito un legame proficuo con il cinema, diventando il set di produzioni cinematografiche nazionali e internazionali.  Non era ancora così all’epoca in cui Pasolini realizzò il suo film: l’articolo tenta di rintracciare le motivazioni che portarono alla scelta di Matera, contestualizzandola tra le numerose “città del cinema” di Pasolini.

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