Appiattiti su un quotidiano recluso, Covid-19 ci restituisce il futuro costringendoci a pensarlo, perché non va più da sé in un mondo diviso, dove il predatore agisce solo per sé in un eterno presente con una sola domanda: wiifm (what’s-in-it-for-me?). Di ogni decisione valuta il rischio personale ma non quello sistemico dell’interazione sociale tra banche famiglie imprese governo che amplifica la somma dei rischi individuali. È il mondo dei modelli economici, delle strategie d’affari e dei mandati politici globalmente dominanti.
All’altro estremo chi ne subisce le peggiori conseguenze, paradossalmente un altro predatore perché senza domani, con le spalle al muro.
In mezzo noi persone comuni che, dicono gli psicologi, non siamo del tutto razionali né egoisti, ma instabili sì, molto.