Nell’evento di Gesù e nel suo messaggio, che le nostre abitudini e la nostra cultura tendono a ‘mentalizzare’ troppo, il corpo ha una centralità che ci interpella. Il corpo suo – il corpo della Parola fatta carne – e quello degli altri, che lo incontrano quando sembrano solo immersi nella loro sofferenza e nella loro emarginante miseria. Attraverso l’incontro con lui non vengono aggiustati in un organo o in una funzione prima compromessi, ma rinnovati: restituiti alla pienezza di vita quale dovrebbe essere, a una dignità umana che ha anche una ricaduta relazionale e sociale. Nei racconti di guarigione dei Vangeli sembra che la salvezza passi da corpo a corpo, e che proprio per questo vada oltre la dimensione corporea e anche oltre la persona malata, facendosi rinnovamento globale e integrale della situazione umana nel suo insieme. In questo senso i racconti parlano anche a noi qui e ora.
Informazioni sull'autore
Lilia Sebastiani, nata a Terni, dopo la laurea in Lettere moderne all’Università di Roma “La Sapienza” ha compiuto gli studi teologici, prima all’Istituto Teologico di Assisi e quindi all’Accademia Alfonsiana, dove ha conseguito il dottorato in Teologia morale. Svolge attività di articolista e conferenziera in materia teologica. È collaboratrice fissa di Rocca e autrice di diversi libri, oltre a contributi in opere collettive, atti di convegni e dossier.