L'autore descrive due caratteristiche dell'animo umano: l'errore e la compassione verso chi ha sbagliato. La parabola è il trionfo dell'umano, inteso come compassione, sull'umano, inteso come errore. L'etica del limite diviene così «etica per persone erranti», quale affermazione della propria umanità.
Informazioni sull'autore
Giannino Piana, già docente di Etica cristiana all’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Libera Università di Urbino e di Etica ed economia alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, è stato Presidente dell’ATISM (Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale).
Ha diretto il «Corso di Morale» in sei volumi (Queriniana, Brescia 1989-1995), il «Nuovo Dizionario di Teologia Morale» (San Paolo, Milano 1990) e le collane “Cronache Teologiche” (Marietti, Casale Monferrato) e “Morale” (SEI, Torino). Attualmente dirige “Questioni di etica teologica” e “L’etica e i giorni” (entrambe per Cittadella Editrice, Assisi). Collabora con numerose riviste scientifiche, tra le quali Hermeneutica e Rivista di teologia morale ed è autore di rubriche mensili su “Jesus” e “Rocca”.