Su cosa è fondata la relazione tra Dio e l’uomo? È veramente determinante, davanti a Dio, l’osservanza di una prassi religiosa, oppure la fede genuina ha anche percorsi indipendenti dalla religione praticata dagli uomini? È possibile un percorso spirituale anche nell’uomo che non crede in Dio? Nel tentativo di rispondere a queste domande, ho cercato di ampliare lo sguardo all’umanità intera. Mi sono chiesto se fosse possibile tratteggiare un cammino spirituale che potesse essere condiviso da tutti gli uomini contemporanei, ma anche da quelli che hanno preceduto questa generazione e da tutte le generazioni future. Un cammino condiviso dai credenti di ogni religione, dai non credenti, dagli agnostici e dagli indifferenti al fenomeno religioso. Da tutti gli uomini, insomma. Pertanto, ho deciso di indagare la Sacra Scrittura alla ricerca degli elementi fondamentali del percorso spirituale che si apre davanti all’uomo che desidera realizzare in pienezza se stesso, la sua dignità personale, la sua esistenza, attraverso un cammino caratterizzato da una profonda spiritualità. Se il lettore vorrà seguire il percorso che la Scrittura propone, potrà cogliere ciò che è importante attuare per compiere una matura esperienza spirituale, condizione necessaria per la piena realizzazione dell’esistenza umana e per la condivisione della stessa natura divina.
Informazioni sull'autore
Giancarlo Corvino, Salesiano Cooperatore, è attualmente docente di Teologia Biblica presso PIANUM, l’Istituto Teologico Abruzzese-Molisano di Chieti, affiliato alla PUL. Fa parte della redazione di «Kairos» e «Planus», riviste teologiche di PIANUM, in cui ha pubblicato alcuni studi. Inoltre, è docente di Sacra Scrittura nel Centro di Studi Biblici, istituito nel 2018 dall’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, e collabora con la Scuola Diocesana di Formazione Teologica per Catechisti, dove insegna discipline bibliche.