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Teresio Barbaro
Spazio per la grazia
Esplorazione di una categoria inusuale al servizio dell’Antropologia Teologica di Agostino d’Ippona
Isbn: 9788830816527
Pagine: 420
Nelle società contemporanee vi è una sensibilizzazione nei confronti dello spazio compreso come habitat o come locus di incontro, di relazione. A riguardo la risposta della teologia è stata piuttosto esitante a causa di una concentrazione sul dato storico, considerato il fatto esistenziale di Cristo. Attraversando il pensiero del Doctor Gratiae possiamo ricomprendere lo spazio metaforicamente e il suo utilizzo in teologia è legittimo nella misura in cui lo si utilizza in senso traslato.
Informazioni sull'autore
Teresio Barbaro (1970), sacerdote (Diocesi di Como) parroco a San Michele (Cavallasca). Ha prestato il servizio pastorale presso l’Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della CEI (2008-2011). Direttore dell’Ufficio Scuola della Diocesi di Como (2011-2017). Ha conseguito il dottorato in Teologia Patristica e Storia della Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma, 2017). Tra i suoi libri, Voi chi dite che io sia? Lettera di Papa Leone al Vescovo Flaviano: un percorso sulla fede in Gesù Deum vere et hominem vere (Ancora, 2016).
Altri titoli della collana
Matteo Rubechini
Teresio Barbaro
Esplorazione di una categoria inusuale al servizio dell’Antropologia Teologica di Agostino d’Ippona
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Realtà profetico-sapienziale per il cristiano di oggi
Babilonia: è Roma o Gerusalemme? Un simbolo universale o la città del male della fine dei tempi? Su questi temi si è da sempre divisa l’esegesi di Apocalisse 17-18. Approfondendo il messaggio religioso e politico-sociale che Giovanni di Patmos ci ha consegnato, scopriamo l’estrema attualità della teologia «politica» dell’Apocalisse, cioè della sua analisi sulla polis mondana e insieme del metodo di lettura della storia, che ci insegna.
«Ap 17, 1-18 è uno dei brani più difficili e più discussi, di fronte a cui si è trovata l’esegesi. L’autore ha saputo esaminare minuziosamente tutto l’intreccio che riguarda Babilonia, fornendoci così un’esegesi eccezionale che, senza tralasciare nessun elemento, riesce a portarci fino in fondo, con una spiegazione esauriente di tutti i complicatissimi termini che vi si ritrovano – e si rimane sorpresi» (dalla Prefazione di Ugo Vanni).
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