Lo scritto più universalistico del NT (Luca-Atti) è in pari tempo il più attento alla esplicitazione delle radici ebraiche del cristianesimo e – dopo Paolo – il più interessato al futuro di Israele. Partendo dal finale dell’opera (At 28,17-31), dove il rapporto chiesa-Israele-pagani emerge in tutta la sua portata e complessità, il lavoro prosegue con l’analisi di At 13,13-52 e 18,1-18, dove troviamo le stesse problematiche di At 28,17-31 (cf 28,26-27.28 con 13,46 e 18,6). Conclude la tesi una serie di riflessioni sul rapporto chiesa-Israele oggi. Di questo complesso e fondamentale tema vengono ripercorse le tappe fondamentali dalla dichiarazione conciliare “Nostra aetate” del Concilio Vaticano II a oggi e si offre, a partire dall’opera lucana, qualche spunto di attualizzazione utile per l’approfondimento e lo sviluppo dei rapporti tra ebrei e cristiani.
Informazioni sull'autore
Salvatore Mele ha conseguito il Dottorato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. È professore incaricato di Sacra Scrittura nella Facoltà Teologica Pugliese presso l’Istituto Teologico “Regina Apuliae” di Molfetta e nell’ISSR di Lecce.