Munera 1/2013 – Editoriale

A questa nostra rivista, l’8 febbraio di un anno fa, il cardinale Carlo Maria Martini aveva augurato di cuore «un vivo successo», complimentandosi per l’iniziativa della quale avevamo subito voluto metterlo a parte: sentivamo infatti che in questa nostra piccola impresa riviveva qualcosa di quello spirito che aveva animato gli anni del suo ministero episcopale a Milano. Nel nostro desiderio di fare una “rivista europea di cultura” libera e aperta, fondata su un’idea di cultura come scambio tra esseri umani tutt’altro che immuni tra loro e su un orizzonte europeo avvertito come imprescindibile, avevamo ben chiaro che lo stile di dialogo e di attenzione all’altro che aveva caratterizzato il magistero del cardinal Martini non poteva che essere, per noi, un riferimento privilegiato.

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