Munera 2/2012 – Stefano Biancu >> L’inferno e gli inferni. Editoriale

Parlare di inferni, al plurale, può apparire impertinente: come accostare la miseria terrena all’infinita pena nell’al-di-là, la sofferenza penultima a quella ultima e definitiva? Eppure ci pare non si tratti di una scelta del tutto fuori luogo. In fondo non ci è dato di pensare il male eterno senon ricorrendo alla nostra esperienza del male attuale: del male mo- rale ma anche di quello psicologico e fisico, che affligge i nostri sensi. D’altra parte non abbiamo altro modo per trovare un senso al male penultimo se non ricorrendo alle cose ultime, alla speranza connessa all’annuncio di un senso definitivo non ancora del tutto trasparente. All’annuncio di una vittoria definitiva sul male.

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