La speranza è oggi in crisi, ma non possiamo vivere senza speranza: nessuno di noi può vivere senza proiettarsi nel futuro. Nella mancanza di relazioni si fa strada la disperazione, nella loro presenza o ricostruzione può continuare ad abitare la speranza.
I temi centrali del libro sono la speranza che ci salva e il nostro compito di salvare la speranza: uno degli ambiti privilegiati per questa testimonianza è nelle condizioni di esistenza in cui emergono e si esprimono in maniera dirompente la fragilità umana e la nostra vulnerabilità. La speranza cristiana non è una fuga dalla realtà ma trova nel presente, nel qui e ora, la sua espressione concreta, una casa. Così il volto di chi spera incrocia ogni giorno i nostri volti, la nostra vita e le nostre relazioni. E cerca un cuore ospitale e un futuro nel quale abitare.
Informazioni sull'autore
Luciano Sandrin è sacerdote camilliano (Ministri degli Infermi). Laureato in Psicologia all’Università di Padova (1981) e licenziato in Teologia pastorale alla Pontificia Università Lateranense (1999), è professore emerito di Psicologia della salute e della malattia al Camillianum (Istituto Internazionale di Teologia pastorale sanitaria) di Roma. Ha insegnato Teologia pastorale al Camillianum e in varie Facoltà teologiche e Psicologia al Seraphicum. Attualmente è docente di Psicologia e di Pastorale della salute al Centro Camilliano di Formazione di Verona.