Gabrio Forti
Gabrio Forti è Professore Emerito di Diritto penale, Direttore dell’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale e Docente di Criminologia nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, presso la quale è stato, dal 2010 al 2018, Preside della Facoltà di Giurisprudenza e, già, Direttore dell’Istituto giuridico, oltre che, per molti anni, Coordinatore della Scuola di dottorato in Diritto e del Corso di dottorato in “Impresa, Lavoro, Istituzioni e Giustizia penale”. È Socio Corrispondente dell’Accademia dei Lincei – Scienze Morali, Storiche e Filologiche (Cat. VI Scienze Giuridiche), oltreché Socio corrispondente residente – Classe di scienze morali, Sezione di scienze giuridiche, politiche ed economiche – dell’Istituto Lombardo, Accademia di Scienze e Lettere. È iscritto all’Albo dell’Ordine degli Avvocati di Milano, il quale, nel 2019, gli ha conferito il riconoscimento del “Sigillo di San Gerolamo”.
Autore e curatore di numerose pubblicazioni, già dalla prima monografia Colpa ed evento nel diritto penale (Giuffrè, 1990), è riconosciuto tra i maggiori esperti nel campo della responsabilità colposa. Caratterizza altresì il suo profilo scientifico-culturale l’impegno all’apertura interdisciplinare degli studi penalistici, formatosi in molteplici periodi di ricerca prevalentemente presso il Max-Planck-Institut-für ausländisches und internationales Strafrecht di Freiburg i. Br. e presso la Cambridge University.
Tra le maggiori espressioni di tale “metodo” si annovera l’ideazione ex novo di un corso e poi di un manuale di criminologia ((L’immane concretezza, Raffaello Cortina, 2000) caratterizzato originalmente dall’incontro tra prospettive giuridiche e socio-empiriche, nonché, più di recente, la progettazione della ormai quindicennale esperienza didattica ed Editoriale ampiamente nota come “Giustizia e letteratura”.
Munera 3/2024 – Gabrio Forti » Il “merito” e le “capacità pazienti”. Soft skills e virtù dell’attenzione
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Munera 2/2021 – Gabrio Forti >> Quando siete liberi, fateci caso.La luce paradossale della “detenzione” sulla condizione umana
Nella sfera penale, uno dei più intensi centri di irradiazione di «senso, valori e sensibilità» è rappresentato dalla realtà del carcere, la cui ombra incombe ubiquitaria, quanto meno come eventualità possibile, su chi sia coinvolto…
Munera 2/2016 – Gabrio Forti >> Le sabbie mobili della corruzione sistemica
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Munera 3/2014 – Gabrio Forti >> La paura dell’ignoto che appare
La paura della criminalità è uno dei temi più studiati nella letteratura criminologica internazionale e tra i più assediati dai luoghi comuni della scena pubblico-mediatica. In un’accurata analisi recente, si è ricordato come l’inquietudine generata…
Munera 1/2013 – Gabrio Forti >> Il mercato e la criminalizzazione dell’“Altro oscuro”
Il principio tradizionale di giustizia che assegna “a ciascuno il suo” presenta quelli che ho altrove chiamato riverberi “infernali” (cfr. Munera 2/2012). Alcuni di quei “riverberi” sono ben avvertibili anche nelle politiche penali e nella…
Munera 2/2012 – Gabrio Forti >> Nuovi riverberi “infernali”. Le politiche penali securitarie di esclusione e criminalizzazione dell’“Altro oscuro”
Senza voler minimamente toccare la “geografia dell’aldilà” o forzatamente tradurre in proposizioni esistenziali asserzioni escatologiche, cercherò di sondare alcuni degli aspetti che, per dirla con Italo Calvino, segnalano la presenza e la verbalizzazione dell’«inferno dei…