Munera 3/2015 – Michele Colasanto >> Il Jobs act. Una riflessione al futuro

Non è difficile ascrivere il Jobs act a un disegno riformatore ambizioso: quello della modernizzazione del mercato del lavoro italiano. Sinteticamente è evidente il tentativo di correggere alcune distorsioni della spesa sociale per il lavoro, avvicinando l’Italia alle esperienze europee ritenute più avanzate. L’intento modernizzante si sviluppa nelle norme varate dal governo Renzi lungo cinque direttrici che corrispondono a cinque deleghe specifiche: in materia di ammortizzatori sociali; di servizi per il lavoro e politiche attive; di semplificazione di procedure e adempimenti; di riordino delle forme contrattuali e dell’attività ispettiva; di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. Queste direttrici dovrebbero portare il nostro paese da un welfare del lavoro mediterraneo e ancora frammentato e categoriale a un welfare più vicino a quello continentale, tra Francia e Germania, più che tra Danimarca e Svezia, rispetto a punti di caduta su cui il ritardo italiano appare più evidente.

Acquista l'articolo
per continuare a leggere acquista questo articolo

Utente biblioteche abbonate: clicca qui »

Share