Lo studio si concentra su un inno poco studiato del libro del Siracide, mostrando la coerenza interna delle varie versioni testuali giunte a noi (greco I e II, siriaco e latino) e l’importanza del messaggio in esso proposto, riletto alla luce della santità-giustizia di Dio, a confronto con il resto del libro. Mostra così anche un documento della profonda relazione tra preghiera e insegnamento che sostiene la riflessione giudaica del tempo.
«[…] Un eccellente lavoro di ricerca sul Siracide. L’argomento trattato, cioè lo studio esegetico-teologico di Sir 18,1-14 con il tema della misericordia come sfondo, non era mai stato affrontato in maniera sistematica e approfondita. La tesi, dunque, costituisce una novità assoluta.[…] Siamo di fronte ad un’opera ben pensata, ben fatta e molto matura […] di cui tengo a sottolineare l’indiscutibile originalità, il rigore accademico e la profonda riflessione teologica» (dalla Prefazione di N. Calduch-Benages).
Informazioni sull'autore
Francesco Vannini, parroco della Spezia, si è licenziato in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma e con quest’opera ha conseguito il dottorato in teologia biblica presso la Facoltà teologica di Firenze. Insegna greco del Nuovo Testamento, libri sapienziali e opera giovannea allo Studio teologico interdiocesano “Bartoletti” di Pisa, di cui è attualmente preside. Tiene corsi anche per centri di studio di scienze religiose alla Spezia e Chiavari.